Estratto del libro
Dedico il volume a Papa Wojtyla soprattutto perché egli è il filosofo del personalismo più convinto che persona ciascuno di noi non è in partenza, ma lo diventa compiendo "atti", naturalmente, "insieme con gli altri". Ma non riesce a superare il sospetto che la persona sia "per sé una", più individuo che socius. Scossa resta, comunque, l'immagine di una communitas in cui l'individualismo non resista mettendola costantemente a repentaglio.
Quarta di copertina
Lo stesso Emmanuel Mounier, protagonista della grande vicenda speculativa e ideologica del personalismo, riteneva estremamente problematica la definizione di "persona". La persona non tanto "è" quanto piuttosto "si fa". Agendo o compiendo atti, l'uomo "si fa" persona: parola, da ultimo, di Papa Wojtyla che richiama l'attenzione sul destino, sempre possibile, dell'uomo, di non "farsi" persona perché o avvilito nelle secche dell'individualismo o stritolato nelle maglie del totalitarismo. Ma la nozione di persona ha, ormai, tutta una storia. Di questa storia, soprattutto di quella moderna, nella quale la persona subisce attacchi attraverso un uomo o tecnologicamente manipolato o imprigionato nell'economia globale, questo libro intende osservare alcuni momenti culturalmente stimolanti e teoreticamente suggestivi.
(Antimo Negri)
Parte prima Escursioni sulla persona
I. La persona. E dov'è?
- La persona secondo Giovanni Damasceno (e secondo Max Stirner!)
- Boezio e Tommaso in discussione sulla persona
- Il problema di un "personalismo sociale": leggendo Mounier, Rosmini, Scheler
- La "persona per sé", l'"individuo sottostante" e la sua difficile "comunicabilità"
Note
II. La persona è unidimensionale
- La dimensione corporea complica la definizione di "persona"
- Persona e corporeità: leggendo i Vangeli e San Paolo
- La "scienza operativa" e la persona
- La persona non è mezzo
- Kant: l'uomo, in quanto "fine in se stesso", come persona
- Il problema della dimensione sociale della persona
- Seguendo le tracce di certo individualismo moderno
- Persona e "metanoia" cristiana come "rivoluzione dell'intero modo di sentire" dell'uomo
Note
Parte seconda Sentieri fenomenologici e personalismo
I. Il sentiero di Husserl
- Husserl: la "necessità di un punto di partenza fondato sulla soggettività di ciascuno" per "costituire" il mondo
- Un passaggio difficile: dall'"io originario" alla "comunità intermonadologica"
- L'"intersoggettività monadologica" o la "comunità" resta problema: Husserl dentro la rete del personalismo fenomenologico
Note
II. Lungo il sentiero di Husserl
- Husserl → Merleau-Ponty
- Merleau-Ponty → Husserl
- Husserl → Edith Stein
- Husserl → Wojtyla
Note
Indice dei nomi Echi di stampa
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05/11/2008 - Archiviostorico.info
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16/07/2005 - La Provincia di Cremona
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07/05/2005 - onquiste del Lavoro
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03/05/2005 - L'Indipendente
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01/05/2005 - La Provincia di Cremona
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01/05/2005
Quotidiano a tiratura nazionale - Il Sole 24 ORE
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30/04/2005 - l Secolo d'Italia
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30/04/2005 - La Gazzetta del Mezzogiorno
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30/04/2005 - Il Tempo
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30/04/2005
Quotidiano a tiratura nazionale - l Corriere della Sera
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