Contributi di: Alessandro Atti, Angelo Mundula, Anna Spadafora, Antonella Silvestrini, Antonio Saccà, Ariane Schindelholz, Armando Verdiglione, Augusto Ponzio, Barbara Sofer, Boris Kurakin, Carlo Marchetti, Carlo Monaco, Cristina Frua De Angeli, David Rasnick, Eleonora Piruzjan, Elio Giunta, Elisabetta Armiato, Elisabetta Costa, Enrico Gallo, Erik Battiston, Éveline Sautaux, Ferdinando Cionti, Francesco Amato, Francesco Saba Sardi, Francesco Zuzic, François Keller, Gerald Schroeder, Gianfranco Morra, Giorgio Bosco, Gregorio Scalise, Guido Celestino Crapanzano, Igor' Makarov, Jacques Riguet, Jean-Pierre Faye, John Bloch, Leonid Vilenčik, Lev Piruzjan, Luciano Ponzio, Marco Maiocchi, Mario Wüthrich (Wuthrich), Maurizio Bendandi, Mohamed Benlarbi El-Kebich, Nadine Shenkar, Otto Hieronymi, Ove Petersen, Paolo Pontiggia, Poel' Karp, Roberto Cestari, Roberto Panichi, Rodrigue Sautebin, Roger Dadoun, Ruggero Chinaglia, Sam Mhlongo, Sébastien Krauer, Sergio Dalla Val, Sergio Katunarich, Sergio Mattia, Simon Mol, Stefania Persico, Tat'jana Pavlova, Thomas Szasz, Uwe Henrik Peters
Estratto del libro
Il concetto di di tolleranza è strettamente legato al pensiero e alla pratica liberali: sono i grandi pensa tori liberali fra il XVII e il XVIII secolo ad avere per la prima volta affrontato il tema della tolleranza in modo sistematico. Si pensi a Locke e al suo saggio sulla tolleranza, che è sempre un testo autorevole.
Si pensi a Voltaire, il cui trattato sulla tolleranza è una delle fonti usate ancora oggi per definire la tolleranza. Si pensi all'enciclopedia di Diderot che ha un articolo bellissimo sulla tolleranza. Se cerchiamo la definizione di tolleranza, troviamo che già due secoli e mezzo or sono si parlava dell'accettazione del differente. Si è tolleranti quando si accetta non chi è d'accordo con noi, ma chi è in disaccordo, chi è differente.
Per Locke e Voltaire la tolleranza verteva essenzialmente intorno alla religione. Le questioni che si ponevano erano: qual è il monopolio delle religioni? qual è il monopolio dei valori? qual è l'intolleranza ammissibile rispetto al pensiero? E sono arrivati alla conclusione che se si vuole essere buoni cristiani, se si vuole essere ligi alla propria fede, bisogna essere tolleranti, perché Dio non ha dato il monopolio della fede e della comprensione. Il liberalismo e l'idea liberale non sono mai stati esenti da contestazione, tutt'altro. Contro il pensiero liberale e la pratica liberale sorgono via via forze nuove. Se si prescinde dagli inevitabili difetti del liberalismo, quello che è positivo e valido al giorno d'oggi, e che emerge dalla storia dell'ultimo secolo, è collegabile al rispetto della libertà degli altri, al rispetto del differente. D'altro canto, la tolleranza va di pari passo con l'accettazione del minimo di regole, del minimo comune multiplo dei valori di base.
Quarta di copertina
La cosa più accessibile, la più accettata, la più comune è la concezione dell'intolleranza, sancita dal principio del terzo escluso, dal principio d'identità e dal principio di non contraddizione.
Non è accettata la tolleranza come apertura, relazione, modo dell'inconciliabile: nessuna conciliazione, nessun compromesso sociale o politico. Non è accettata la tolleranza né come rimozione originaria né come deduzione dello zero. Non è accettata la tolleranza né come resistenza originaria né come seduzione dell'uno. Non è accettata la tolleranza né come funzione di Altro né come abduzione dell'Altro. Inaccetabile, infatti, è la parola: e già il due, lo zero, l'uno, l'intervallo. E neppure l'altro tempo.
(Armando Verdiglione)
Prima giornata
ARMANDO VERDIGLIONE, Per incominciare
THOMAS SZASZ, Che cosa è malattia
ARMANDO VERDIGLIONE, GERALD SCHROEDER, SAM MHLONGO, MOHAMED BENLARBI EL-KEBICH, ANTONIO SACCÀ E SIMON MOL, Interventi
BARBARA SOFER, Viva l'altruismo
ARMANDO VERDIGLIONE E NADINE SHENKAR, Interventi
CARLO MONACO, Nelle città tolleranza apparente
FRANCESCO SABA SARDI, Conciso discorso sull'immensità
GERALD SCHROEDER, Noi siamo l'universo che vive
ARMANDO VERDIGLIONE, ANTONIO SACCÀ, MOHAMED BENLARBI EL-KEBICH E SIMON MOL, Interventi
POEL' KARP, L'Unione Europea e l'ex Unione Sovietica
SAM MHLONGO, Aids e tolleranza in Sudafrica
LEONID VILENČIK, Dal fondo del mar Baltico
SIMON MOL, Nel Camerun si cerca l'unità nella diversità
Seconda giornata
ELISABETTA ARMIATO, L'arte della danza
FERDINANDO CIONTI, Allora, tolleranza o intolleranza?
SIMON MOL, E io mi misi a cercare il cielo
AUGUSTO PONZIO, La tolleranza e il volto
DAVID RASNICK, Invertiamo il corso dell'Aids in Africa
ELEONORA PIRUZJAN, Ragnatela, piante e tolleranza
ROBERTO CESTARI, Viene dagli Usa il pasticcio psichiatrico
PAOLO PONTIGGIA, Tolleranza come target professionale
JOHN BLOCH, La nozione di morte nel pensiero occidentale
MARCO MAIOCCHI, La paura fa escludere l'altro
THOMAS SZASZ, Un accenno al suicidio
DAVID RASNICK, SAM MHLONGO, POEL' KARP E ARMANDO VERDIGLIONE, Interventi
LUCIANO PONZIO, Sulla nave dei folli. Benvenuta follia!
ANTONIO SACCÀ, Sono stanco
OTTO HIERONYMI, Sfida all'ordine nazionale e internazionale
SERGIO MATTIA, Non abbiate paura!
ARMANDO VERDIGLIONE, Intervento
GREGORIO SCALISE, Poesie
ELIO GIUNTA, L'altro, la tolleranza possibile
IGOR MAKAROV, Sogni di scienziato
BORIS KURAKIN, I never met a man I didn't like
MAURIZIO BENDANDI, La tolleranza immunologica
GUIDO CRAPANZANO E ARMANDO VERDIGLIONE, Interventi
ROGER DADOUN, Elogio dell'intolleranza
ENRICO GALLO, L'accanimento terapeutico
FRANCESCO ZUZIC, Faber fortunae suae
GIANFRANCO MORRA, Il sogno di Cartesio ha prodotto mostri
ANGELO MUNDULA, La dimensione umana e cristiana del tempo
SERGIO M. KATUNARICH S.J., Poesie
Terza giornata
ARMANDO VERDIGLIONE, Per concludere
FRANCESCO AMATO, Sulla tolleranza
TAT'JANA PAVLOVA, La tolleranza in Russia
ARMANDO VERDIGLIONE, Intervento
JEAN-PIERRE FAYE, Il tempo e l'altro. Tolleranza: differenza
ARMANDO VERDIGLIONE E GREGORIO SCALISE, Interventi
MOHAMED BENLARBI EL-KEBICH, Traduttore come vettore
ELISABETTA COSTA, Se la finanza non procede dalla tolleranza
ANTONELLA SILVESTRINI, La ragione del sorriso
CRISTINA FRUA DE ANGELI, Un saluto a chi viaggia
STEFANIA PERSICO, Intervento
NADINE SHENKAR, Il desiderio d'altri
ROBERTO PANICHI, Gli artisti sono intolleranti
LEV PIRUZJAN, Tolleranza e ricerca scientifica
GIORGIO BOSCO, La tolleranza è una virtù
ERIK BATTISTON, La parola è intollerabile
UWE PETERS, Occorre un Editto di Milano per la psichiatria
JACQUES RIGUET, Il linguaggio delle frecce
OVE PETERSEN, La tolleranza dell'ascolto intenso
FRANÇOIS KELLER, Il diritto dell'Altro
RUGGERO CHINAGLIA, Quisquiliae
MARIO WÜTHRICH, Intervento
SÉBASTIEN KRAUER, In Svizzera, ciascuna collina tollera l'altra
ARIANE SCHINDELHOLZ, ÉVELINE SAUTAUX E RODRIGUE SAUTEBIN, Interventi
SERGIO DALLA VAL, Tolleranza e impresa
ALESSANDRO ATTI, Fisica e metafisica: il circolo vizioso
ANNA SPADAFORA, L'industria della parola per l'avvenire dell'Europa
CARLO MARCHETTI, Il diritto dell'Altro e la lezione della tolleranza
ARMANDO VERDIGLIONE, Intervento
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