Spirali Homepage
Chi siamo | Dove siamo | Rassegna stampa | Network | Rights | Come acquistare
Ricerca avanzata »


Homepage
Novità
Libri
Riviste
Argomenti
Autori
Agenda

Multimedia
Siti amici





Puoi trovarci anche su

anobii

Facebook

Youtube

Twitter


Il secondo rinascimento nel pianeta. Congresso mondiale di cifrematica. Milano, 28-30 maggio 2004
AA.VV.
Il secondo rinascimento nel pianeta. Congresso mondiale di cifrematica. Milano, 28-30 maggio 2004
Anno: 2005
Pagine: 295
Prezzo: € 20,00
Dimensioni: cm 14,0x21,5
Legatura: cartonato con sovraccoperta

Collana: Università internazionale del secondo rinascimento
ISBN: 9788877706867
Contributi di: Aldo Gerbino, Alessandra Guerra, Alessandra Tamburini, Alessandro Atti, André Krauer, Anna Spadafora, Antimo Negri, Antonio Saccà, Arcangelo Mazzoleni, Armando Verdiglione, Augusto Ponzio, Carlo Marchetti, Carlo Sini, Cristina Frua De Angeli, Domenico Lavermicocca, Elio Giunta, Elisabetta Costa, Enrica Ferri, Erik Battiston, Fanchette Kunz, Ferdinando Ambrosino, Ferdinando Cionti, Francesco Saba Sardi, Francesco Zuzic, François Keller, Giancarlo Mengoli, Giorgio Bosco, Giuseppe Lanzavecchia, Guido Celestino Crapanzano, Jurij Rubinskij, Lorenzo Conti Lapi, Luciano Ponzio, Marco Costanzo Goletti, Marco Maiocchi, Maria Antonietta Viero, Mariella Borraccino, Mario Wüthrich (Wuthrich), Martti Siirala, Matjaž Potrč, Maurizio Bendandi, Miguel Oliveira, Nadine Shenkar, Ove Petersen, Paola Iannace, Rodrigue Sautebin, Ruggero Chinaglia, Sam Mhlongo, Sébastien Krauer, Sergio Dalla Val, Sergio Katunarich, Stefania Persico, Vittorio Mathieu
Estratto del libro
La rivoluzione, che sta avvenendo nel pianeta, è rivoluzione della parola. È la rivoluzione che noi chiamiamo cifrematica. In quale accezione, rivoluzione? Rivoluzione non circolare, senza più cerchio e senza più linea. Rivoluzione nel senso che le cose si rivolgono verso la qualità.
L'indirizzo, la direzione, la tensione. [...] Quali sono le proprietà del viaggio, le proprietà intellettuali del viaggio? e qual è la qualità intellettuale? In modo ironico, abbiamo definito "mondiale" questo congresso. Altre volte – come a New York, a Tokyo, a Parigi, a Londra – lo abbiamo chiamato congresso internazionale, ma internazionale non era un'idealità. L'internazionalità e l'intersettorialità erano una constatazione. Mondiale, in questo caso, è per ironia. Non c'è più mondo, nemmeno in visione. Questo, nel momento in cui taluni hanno inteso la globalizzazione come mondialismo.
Le guerre mondiali, quelle erano mondialismo. Erano guerre in base alle ideologie, alle visioni del mondo e erano lotte all'interno della cristianità. L'ultima aveva coinvolto il Giappone, ma in quanto pienamente preso dal discorso occidentale. In nome di princìpi assunti dall'Europa, il Giappone voleva esercitare un impero sull'Asia, sul Sudest asiatico.
(Dall'intervento di Armando Verdiglione)
Quarta di copertina
Il secondo rinascimento non è il discorso chiamato occidentale. Non è il discorso di Platone e di Aristotele. Non è il discorso della morte, che presuppone il conflitto, la polemologia, la rappresentazione del nemico, e rispetto alla cui economia la morte è funzionale. È la parola originaria, la parola presa nella sua particolarità, nel suo idioma e nella sua cifra. E le cose sono estreme, perché dimorano nella parola.
Quando le prime pagine dei giornali, i telegiornali, le vetrine delle librerie, dall'inizio degli anni settanta a oggi, erano pieni di notizie intorno al catastrofismo, alla rovina del pianeta, alla fine o alla morte dell'Europa, noi constatavamo, e constatiamo, che il rinascimento della parola e la sua industria prospettano la strada, il viaggio non come biforcuti, come presi nell'alternanza fra il bene e il male, fra la vita e la morte, fra il positivo e il negativo. Bene-male costituiscono l'ossimoro, l'ironia, il modo dell'apertura originaria, ma non sono dinanzi e non sono rappresentabili nell'Altro. Con l'idea del bene, noi siamo sotto una tirannia, un impero del bene. Siamo inondati da fiumane di bene, per cui tutte le notizie sono sul male e sul male dell'Altro, sul male che viene attribuito sempre al nemico, all'Altro.
(Armando Verdiglione)
Vuoi condividere questo libro sul tuo sito/blog?
Usa il nostro Widget!


Copia il codice da inserire nel tuo sito/blog